Dopo 25 anni. Siamo tornati in serie A. Tanti, troppi per la società che a Padova ha fatto la storia del basket femminile. Thermal corsaro, si direbbe, Thermal da urlo, si è scritto. Un ultimo match impeccabile e stagione sorprendente ci riportano al basket nazionale.
In quel di Canegrate era difficile essere in tanti, ma Facebook avvicina tutti. Anche se vuoi mettere il sapore della presenza?


La vigilia è passata a sfogliare la margherita: vado o non vado?. Ma… il meteo, la distanza e tanta superstizione… optiamo per il divano, cerchiamo di attrezzarci. Connessione internet, schermo quasi gigante, acqua, coca, qualche snack rimasto lì. No sigarette non si può,ma le unghie… La tensione è alta. Anche per il tifoso, dall’ultimo anno della serie A, con un sogno mai abbandonato, con la maglia verde cucita addosso.
Palabertelli pieno, come da previsioni. La connessione è buona, le riprese pure. La cronaca viene sconfitta dal tifo locale. Qualche accenno di “Thermal, Thermal”? Si ho sentito bene. Allora qualcuno è andato…ammazza. Ah saperlo! Ma meglio così, si soffre meno. Pensiero mai fu così errato.


Partiamo da meno 7 di gara1 giochiamo in casa loro, i pronostici della settimana ci descrivono come vittime sacrificali. Le Bulldog pregustano già la promozione con buffet di canestri.
Si teme una loro partenza a razzo. Palla a due e in un amen 7 a 2. Eccallà! La curva in visibilio pronta al sol boccone. Non dobbiamo demoralizzarci, e non lo facciamo. Loro sono cariche, ma anche noi, e rimaniamo col fiato sul collo. Primo wap (nuovo tifoso): “ma noi siamo i neri?” Risposta secca irripetibile. Secondo messaggio: “bene siamo avanti!” Ma che c…(bip) di partita state guardando?.

In effetti il segnapunti con a sinistra gli ospiti e destra i locali trae in inganno. Noi no!. Recuperiamo quasi subito. Ci siamo, autostima e consapevolezza lievitano. Portiamo su palla con autorevolezza, lottiamo a rimbalzo. Loro sono molto precise nel tiro piedi a terra. Bisogna disturbarle e costringerle a conclusioni in movimento. Pensato, detto e fatto, e le percentuali calano. E saliamo noi.

Buono il secondo quarto, sulla sirena lunga un perfetto pareggio: 36-36, ma c’è sempre il peso del meno 7 sul groppone. Però, azzardiamo a pensare che l’inerzia del match abbia i nostri colori. Difesa più alta e maggiore pressione, in attacco portare fuori le lunghe dal rimbalzo e dalla zona stoppate potrebbe essere la chiave. La tessera di allenatore è scaduta da mo’, ma noto che le indicazioni di coach Franceschi sono proprio queste. Che le raga eseguono alla perfezione.

Prendiamo punti, siamo a più 8 e vorremmo sentire già la sirena finale. Il film è ancora lungo un quarto e mezzo. Wap: Cristina da Sharm (per ”lavoro”) ci comunica che non ha copertura e non vede la partita. Proprio a lei che c’ha speso migliaia di ore e chilometri per questa squadra! Chiede (con veemenza) lumi alla reception. Samir, di turno al bancone, non si scompone: “tomorrow”. Cristina e le pratiche zen…


Qui intanto andiamo avanti, eccome. Paolo appare in video, discesa azzardata dai gradoni verso il campo. Calmo non è ancora finita! Saliamo, saliamo in cattedra, le Bulldog cominciano a perdere fiducia. Sparacchiano a vista, noi concentratissime. Due siluri di Martina, i pugni verso la panchina. Più 19. E chi ci prende? Chi lo pensa e conosce il basket rimane zitto. Ci sono ancora 10 minuti da giocare.

Non diciamo cazzate! Il cronista non si sente, le zumate sul segnapunti sono meno frequenti le immagine ingrandite (meglio il pc) perdono in definizione. E perdiamo il conto…Sembra che andiamo bene, non vedo i numeri di maglia ma distinguo Giada, per la velocità. Canestro Thermal ! Di chi? Ah! Giorgia dall’inconfondibile chinon. Le nere (loro), tentano il tutto per tutto affidandosi a conclusioni personali, ma si accende la spia della riserva,fisica e mentale. Noi? Fresche come le rose (compls al prep Mattia!).

Bip, bip! Messaggio wap: (ex giocatrice serie A Thermal): “si soffre meno in campo”. Condividiamo! (M)Oses due penetrazioni da manuale ed è quasi fatta. Più 11! Dai ragazze! Nano interruzione del video. Schermo tutto verde. Involontario o gufata? Salteremo solo alla sirena finale. Eccola: 74-60. E’ serie A!


Scattano in piedi tutti, abbraccio collettivo, corsa verso i nostri (gagliardi) aficionados. Lo sportivissimo pubblico locale applaude. Viva lo sport! Spuntano fuori due lettere giganti: A2! Il taglio della retina (Fede decisamente meglio in play…). Sara in cover photo, M(Oses) in free climbing sopra il ferro… Maledizione! non posso dire “Io c’ero!”… O forse si!


Brave ragazze (tutte!) e bravo Davide (e lo staff!). Il plus è la gestione impeccabile del match di oggi. Promozione a sorpresa, strameritata. E’ serie A2 ! Noi vecchi un po’ ci commuoviamo. Le atlete in campo, hanno conquistato un titolo prestigioso. E lo consegnano alla società. Per loro sarà un’estate di festa, per i dirigenti solo qualche ora. Perché la realtà, non più il sogno, continui.